Magia

Luogo sconosciuto, albero conosciuto

Molto spesso, quando fotografo, non rivedo immediatamente il mio lavoro. Lascio invece passare qualche giorno. Il motivo di questa abitudine è quello di distaccarmi emotivamente dal mio lavoro in modo da poterlo giudicare in modo più obiettivo.

Qualche giorno fa, in un cassetto, ho ritrovato una pellicola bianconero esposta e priva di qualunque annotazione. Considerando che apro raramente quel cassetto, deve essere rimasta lì per anni. Questo atto estremo di “distacco” è avvenuto per errore ovviamente, ma la sensazione di aver trovato un tesoro nascosto è stata magica.

Intrigato da questa scoperta, ieri l’ho sviluppato. Per fortuna i fotogrammi appaiono in condizioni piuttosto buone. Non ricordo affatto dove mi trovassi quando ho scattato quelle foto, il che rende il tutto ancora più magico.

(Ilford FP4 Plus in formato 120 sviluppato in 510 pyro, 10 minuti a 20 °C)

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